ASANA

3. Asana
Pare che le posizioni yoga siano più di 840.000 (si ritiene che rappresentino il numero totale delle specie viventi); ciò nonostante la scuola moderna di Hatha Yoga ne conta circa 200, un numero certo più agevole per un comune studente di yoga.
Nel corso dei secoli sono state attentamente studiate per trattare tutto il corpo, esternamente e internamente, esercitando tutti i muscoli, le articolazioni, i nervi, le ghiandole.
 

 

https://www.toscanayoga.it/wp-content/uploads/2011/05/surya1.gifGli āsana sono posizioni o posture utilizzate in alcune forme di Yoga, in particolare nello Hatha Yoga. La funzione degli āsana è direttamente collegata alla fisiologia indiana, fondata sul “sistema sottile” o “sistema dei Chakra”.
Secondo tale sistema, attraverso l’assunzione di diverse posizioni del corpo, il praticante diviene in grado di purificare i canali energetici (nādī), incanalare l’energia verso specifici punti del corpo ed ottenere così un notevole beneficio psico-fisico.

Gli āsana conosciute sono alcune migliaia; ciascuna di essere porta un nome derivato dalla natura (soprattutto animali), o dalla mitologia induista.
Nella pratica ogni posizione deve essere assunta coinvolgendo sia il corpo sia la mente, nulla deve essere fatto in fretta, dovete prestare attenzione a come vi sentite e al ritmo del respiro, non dovete forzare.
https://www.toscanayoga.it/wp-content/uploads/2011/05/surya5.gifAsana significa posizione fissa: lo yoga prevede che quando si ha la padronanza di una posizione, la si mantenga per un certo periodo di tempo (solitamente vi riescono i praticanti più avanzati).
Praticando sentirete chiamare le posizioni sia in sanscrito sia in traduzioni che solitamente si riferiscono a un animale (cobra, gatto, ecc.) o a una forma (triangolo, ponte, ecc.).
L’equilibrio è la chiave dello Yoga.
Le posizioni sono studiate per accompagnare il corpo attraverso tutta la gamma dei movimenti possibili.

Nella stessa sessione una flessione a destra sarà sempre bilanciata da una flessione a sinistra, un piegamento all’indietro sarà seguito da uno in avanti, ecc.
https://www.toscanayoga.it/wp-content/uploads/2011/05/surya7.gifUn buon insegnante propone sempre sua sequenza equilibrata diposizioni in modo che alla fine della lezione vi sentiate freschi e vitali.
Lo Yoga è una disciplina antichissima ma può aiutare a contrastare gli effetti della vita moderna molto spesso fonte di squilibrio e disarmonia.
Le posizioni yoga rieducano il corpo rendendolo consapevole di come si dovrebbe realmente sentire.
Come dicevamo, durante l’esecuzione degli āsana è indispensabile prestare la massima attenzione alla respirazione.
Respirare significa aumentare l’energia e rilassarsi per entrare in posizione.
Generalmente la fase inspiratoria accompagna i movimenti per entrare in posizione mentre l’espirazione, che elimina le impurità dall’organismo, serve per rilassarsi mentre si mantiene la posizione.

 

Praticare le posizioni rinvigorisce il corpo, lo rende più flessibile e migliora la salute. Molti posizioni predono il nome di esseri viventi, quando assumete la posizione cercate di visualizzare la forma che state rappresentando.